Le bevande ghiacciate, l’alimentazione poco corretta e gli orari sballati, l’ansia da viaggio, il restare troppo a lungo seduti in macchina o in aereo nei trasferimenti possono peggiorare i sintomi di chi soffre di problemi gastrici e difficoltà digestive, come mal di stomaco ricorrente, nausea, bruciore e gonfiore.
Le cause fisiologiche dei disturbi
Sappiamo che alla base di molti disturbi gastrici e difficoltà digestive è presente uno squilibrio tra la velocità di rigenerazione delle cellule dello stomaco e l’entità dei danni che esse subiscono a causa di molti fattori: allergie alimentari, alcol, fumo, uso di antiinfiammatori non steroidei, stress. Altre importanti cause sono l’eccesso di acido cloridrico, da cui tuttavia uno stomaco sano è in grado di proteggersi, o la presenza di Helicobacter pylori. Questo batterio è spesso presente nello stomaco senza causare problemi per la salute, quando l’organismo è in equilibrio e le difese immunitarie sono forti. In condizione di squilibrio immunitario invece le sue scorie metaboliche danneggiano le pareti dello stomaco e possono causare ulcere, lesioni epiteliali, gastriti.
Perché l’apparato digerente funzioni bene sono necessari sia l’eliminazione dei batteri nocivi, sia la stimolazione della cicatrizzazione delle pareti gastrointestinali.
I metodi tradizionali
Il semplice ricorso agli antiacidi non è molto efficace per combattere bruciore, difficoltà digestive e gastriti e può essere controproducente. Questi farmaci infatti interferiscono in maniera significativa con la digestione e, neutralizzando l’acido cloridrico, impediscono l’estrazione dei minerali dal cibo ed inibiscono la secrezione di enzimi da parte del pancreas. Inoltre, molti antiacidi contengono sali di alluminio che è tossico per il cervello e la cui presenza in gran quantità è correlata al morbo di Alzheimer.